I risultati del test sui cavi radianti di Kymata presentati alla WLPC di Praga
In occasione della Wireless LAN Professional Conference (WLPC) di Praga dello scorso ottobre, il team di Guglielmo mette sotto i riflettori un’interessante esperienza di cui è protagonista Kymata, la tecnologia brevettata che utilizza cavi radianti (in inglese, leaky cables) per assicurare una copertura di rete più stabile e affidabile.
Il problema di reti WiFi inaffidabili è particolarmente preoccupante per gli imprenditori che guidano aziende in ambito logistico e produttivo. In questi settori, le operazioni principali avvengono in ambienti coperti ampi e articolati e nel tempo la rete internet è diventata sempre più essenziale per il controllo, la gestione e la manutenzione.
Nella cornice della conferenza di Praga di quest’anno, Jan Reister, Responsabile dell’infrastruttura di rete dell’Università degli Studi di Milano, insieme a Miki Ferrari, VP of Product di Guglielmo, presentano una sessione di approfondimento aperta al pubblico intitolata “Demystifing Leaky Cables” (tr. Decifrare i cavi radianti).
Nella sessione Reister e Ferrari propongono un caso studio di applicazione dei cavi radianti della tecnologia Kymata all’interno di un nuovo magazzino. A partire da questa esperienza e dai risultati che ne conseguono, Reister e Ferrari discutono dei sistemi di antenne cablate e delle sfide tecniche legate alle reti Wi-Fi, come la gestione dell’inclinazione elettrica del segnale, l’uso di tecnologie avanzate come il MIMO (che migliora la connessione) e la compatibilità tra diverse bande di frequenza, inclusi i segnali 5G. Si esplorano anche gli strumenti utilizzati per progettare e testare queste reti, le problematiche comuni come le interferenze tra segnali e i nodi nascosti, e le migliori pratiche per installare correttamente queste tecnologie in ambienti complessi.
Secondo Reister, i cavi radianti sono “uno strano animale”, ma rappresentano una soluzione concreta ad una serie di problemi reali che affannano chi fa impresa in certi settori oggi e ambisce a restare competitivo. “Nell’era dell’automazione industriale e della logistica 4.0, rispondere rapidamente alle necessità di connettività affidabile è una delle sfide più urgenti per le aziende. Kymata è stato sviluppato proprio per soddisfare queste esigenze critiche ed è il risultato della nostra continua ricerca nell’innovazione tecnologica,” ha dichiarato Miki Ferrari, VP of Product di Guglielmo.